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Chi ha una villetta e pensa di ristrutturare l’immobile beneficiando del superbonus 110% può mettere finalmente l’anima in pace

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Chi ha una villetta e pensa di ristrutturare l’immobile beneficiando del superbonus 110% può mettere finalmente l’anima in pace: non ci sarà più il tetto Isee dei 25mila euro annunciato nelle scorse settimane per poter fare i lavori di efficientamento energetico. Lo ha deciso la commissione Bilancio del Senato durante l’esame del testo della manovra 2022. Via anche la norma che vincolava l’agevolazione alla sola prima casa. In pratica, i proprietari delle villette hanno tutto il 2022 di tempo per fare i lavori senza dover pensare al tetto della loro situazione patrimoniale.
Una condizione, però, rimane: quella di avere concluso almeno il 30% dei lavori entro la fine di giugno 2022. Il che è, comunque, un vantaggio rispetto a quello che era stato deciso in precedenza, quando veniva richiesto il 60% di avanzamento.
Ecco, in sintesi, le novità del superbonus per il 2022 secondo il testo licenziato dalla commissione Bilancio del Senato:
prorogato l’incentivo per le abitazioni unifamiliari e le unità funzionalmente indipendenti con accesso autonomo fino al 31 dicembre 2022, per chi ha effettuato il 30% dei lavori entro giugno 2022;
eliminato il tetto Isee di 25mila euro per le villette;
tolto il limite per chi non aveva presentato la Cila entro settembre 2021 per poter ultimare i lavori entro dicembre 2022;
possibilità per le unità ubicate all’interno dei condomini di ultimare i lavori «trainati» in linea con le stesse scadenze che il condominio avrà sui lavori delle parti comuni;
prorogato a dicembre 2023 il termine per gli interventi «trainati» che prevedono l’installazione di pannelli solari fotovoltaici e le colonnine per le ricariche delle auto elettriche;
introdotto il prezziario Dei anche per i bonus ordinari (ecobonus 65% e ristrutturazione 50%);
estensione dei bonus ristrutturazione a Rsa e Onlus;
detrazione del 75% cedibile per l’abbattimento delle barriere architettoniche;
esonero dell’obbligo di asseverazione antifrodi per gli ecobonus 65% e 50% per lavori di importo fino a 10mila euro;
proroga fino al 2025 per gli interventi nei Comuni colpiti da eventi sismici. La detrazione copre le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025

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